IMPIEGHI TECNICI DEI DRONI

SUPERSPARK: Pillole di cultura per appassionati di dronI

I primi tentativi dell’uomo di portare in volo apparecchiatura fotografica, in modo efficiente, risale al primo conflitto mondiale, pare tra l’altro da parte del Regio Esercito Italiano, questo tipo di operazioni non erano certo mirate allo scatto di fotografie artistiche, piuttosto ad avere una precisa idea di dove e come fossero collocate le trincee e le posizioni d’artiglieria nemiche, quindi l’ottenimento di quella che oggi sarebbe chiama una “ortofoto”.

Benché il nostro Mavic air 2S non assomigli propriamente ad un Sopwith Camel (biplano Britannico ww1) e benché la camera non sia un pesante congegno a lastre fotografiche, lo scopo dei nostri voli potrebbe essere molto simile.

Oggi l’utilizzo di  un drone è diventato un requisito fondamentale per molti architetti, geometri, ingegneri, periti, topografi etc... La produzione di determinati tipi di file ormai è alla portata di tutti, con ovviamente una loro qualità proporzionalmente correlata con l’esperienza, le capacità dell’operatore e le performance del drone. Dunque quali tipi di file possiamo produrre oltre a foto e video? Le risposte sono le seguenti:

Ortofoto, ortomosaici, DSM (Digital surface model), DTM(Digital terrain model), rilievi fotogrammetrici 3D, nuvole di punti (LAS), curve di livello, indici di stress idrico, immagini termiche etc..

Per essere più chiari dopo questa carrellata di tecnicismi, è necessario dividere gli ambiti in macrocategorie: 

  • RILIEVI TOPOGRAFICI: Sono quella branca del rilevamento aereo che, tramite lo scatto di fotografie georeferenziate durante dei voli programmati, è in grado di restituire ortofoto (2D) e ricostruzioni fotogrammetriche (3D) corredate di modelli LAS, mesh etc. Particolarmente utile nello studio del terreno, comportamento delle aree a rischio dissesto, mappatura, etc.

  • RILIEVO TERMICO: Viene effettuato con speciali sensori in grado di captare, sotto forma di radiazioni non visibili all’occhio umane, il calore emesso o riflesso. In base al tipo di materiale in oggetto si potranno quindi fare delle considerazioni di tipo energetico, funzionale, di efficienza. Molto utile nel campo dell’efficientamento energetico in edilizia, la ricerca delle infiltrazioni e le analisi dei campi fotovoltaici.

  • RILIEVO MULTISPETTRALE: Vitale in agricoltura per la determinazione della salute delle coltivazioni, in grado di rilevare lo stress idrico nelle piante. Viene utilizzato per creare delle mappe che mostrino l’efficienza e l’andamento vitale delle colture. Viene generalmente installato su droni ad ala fissa e si caratterizza per le almeno 4 bande diverse di rilevamento, che sono in grado di restituire contemporaneamente informazioni differenti all’agricoltore.

  • RILIEVI VISIVI: Molte volte il solo uso della camera è sufficiente ad ottenere risultati, senza l’utilizzo di software e sensori particolari. Questo è infatti l’ambito delle ispezioni visive, mirate alla ricerca di danni in infrastrutture, perizie costruttive, relazioni post eventi disastrosi, ricerca e soccorso o ancora il monitoraggio di aree sensibili.

Alle volte senza enormi tecnologie a livello di payload è possibile ottenere risultati stupefacenti che riguardano oggetti e luoghi collocati a livello terra, per questo il mondo dei droni è in continua espansione e il loro utilizzo cresce solidamente negli ambiti più disparati.

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NOTA INFORMATIVA ENAC NI-2021-013: COSA E’ CAMBIATO?

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ISPEZIONE TERMICA: STABILE INDUSTRIALE