VOLARE CON UN DRONE IN EUROPA
SUPERSPARK: Pillole di cultura per appassionati di dronI
E’ iniziato il periodo delle vacanze e dei viaggi all’estero e spesso ci chiedono se è possibile volare con i propri droni anche al di fuori dell’ITALIA. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza e di dare qualche consiglio utile al fine di poter volare sempre in sicurezza.
I nuovi attestati OPEN (A1-A2-A3) e SPECIFIC sono normati da EASA (European Union Aviation Safety Agency) che con l’entrata in vigore del regolamento 2019/479 e 2019/945 ha creato una standardizzazione delle regole che normano i paesi che ne fanno parte.
Sono 31: Grecia, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera.
Molti pensano che ottenendo i vari attestati si abbia la possibilità di pilotare ovunque in Europa ma non è proprio cosi e ogni stato ha delle normative interne da rispettare. Prima di tutto ogni operatore deve registrarsi presso l’Autorità Aeronautica del proprio paese, in Italia ad esempio l’ente di riferimento è ENAC, bisogna poi consultare l’ente di riferimento del paese che si vuole visitare, consultare le mappe di riferimento e comprenderne eventuali obblighi e limitazioni.
Ad esempio se voglio andare in Portogallo dovrò avere un attestato da pilota almeno OPEN, essere iscritto al sito D-flight e consultare il sito dell’ANAC (ente che gestisce l’aviazione in Portogallo) che come normative prevede la necessità di un’assicurazione di responsabilità civile per i droni con MTOM>900gr, delle aree dove è necessaria l’autorizzazione militare o per i parchi quella dell’istituto di conservazione della natura.
Quando si decide di portare il proprio drone al di fuori dell’Italia è buona norma essere prima di tutto in regola con le normative del proprio stato di appartenenze, avere gli attestati idonei al tipo di scenario e del proprio drone e consultare il sito e le mappe dell’Autorità Aeronautica del paese che si vuole visitare perché ogni paese potrebbe avere necessità diverse.
Ogni paese ha il suo iter e non è mai troppo facile reperire le mappe o i contatti di riferimento ecco quindi un riepilogo dei vari enti e relative mappe dei paesi appartenenti ad EASA:
AUSTRIA: Austro Control - Mappa
BELGIO: FPS Mobility and transport – Mappa
BULGARIA: Civil Aviation Administration – Mappa
CIPRO: Uas Cyprus – Mappa
CROAZIA: Croatian Civil Aviation Agency – Mappa
DANIMARCA: Danish Civil Aviation – Mappa
ESTONIA: Civil Aviation
FRANCIA: Ministere de la Transition Ecologique – Mappa
GERMANIA: piattaforma dedicata – Mappa
GRECIA: Civil Aviation Autority – Mappa
IRLANDA: Irish Aviation Authority – Mappa
ISLANDA: Icelandic Transport Authority
LETTONIA: Ente di riferimento – Mappa
LIECHTENSTEIN: Landresverwaltung Liechtenstein – Mappa
LITUANIA : Transporto Kompetenciju Agentura – Mappa
LUSSEMBURGO: Directorate of Civil Aviation – Mappa
MALTA: Ente di riferimento - Mappa
NORVEGIA: CAA Norway – Mappa
OLANDA: Rijksoverheid – Mappa
POLONIA: Civil Aviation Authority – Mappa
REPUBBLICA CECA: Civil Aviation Authority – Mappa
SVIZZERA (non ha ancora recepito il regolamento in merito ai droni): FOCA – Mappa
UNGHERIA: Nemzeti Kozlekedesi Hatosag – Mappa